L'AI e il Futuro dello Sviluppo: Una Chiacchierata tra Umani (per ora)
Ehi tu, sì proprio tu che stai leggendo questo post mentre Copilot ti suggerisce l’ennesima implementazione di una funzione che avresti potuto scrivere benissimo da solo (ma dai, ammettilo, fa comodo). Ti sei mai fermato a pensare a come sarà il tuo lavoro tra qualche anno? No, non parlo di quale framework JavaScript sarà di moda il prossimo mese, ma di come l’AI sta per ribaltare il tavolo da gioco… o forse no?
“Il futuro è qui, ma non è equamente distribuito (e forse è meglio così)
Parliamoci chiaro: se sei uno sviluppatore nel 2024, non puoi non esserti accorto che qualcosa sta cambiando. ChatGPT che ti scrive le regex (e le commenta pure meglio di te), Copilot che completa il codice prima ancora che tu abbia finito di pensarlo, e quella strana sensazione che forse, ma solo forse, le macchine stiano iniziando a capirci qualcosa di questo mestiere.
Ma prima di andare nel panico e iniziare a studiare agricoltura biologica come piano B, facciamo un bel respiro e vediamo cosa sta realmente succedendo.
Il Presente: Quando l’AI Ti Ruba le Battute
Se stai leggendo questo post, probabilmente hai già avuto qualche interazione con strumenti di AI. Magari hai chiesto a ChatGPT di spiegarti perché il tuo codice non funziona (spoiler: aveva ragione la AI, era un punto e virgola mancante), o forse hai lasciato che Copilot generasse quella noiosa funzione CRUD che proprio non avevi voglia di scrivere.
E sai una cosa? Va bene così! È come avere un junior developer super volenteroso che:
- Non si lamenta mai
- Non beve tutto il caffè in ufficio
- Non pusha direttamente su main (di solito)
- Non passa le giornate su Reddit (come qualcuno che conosco)
Ma attenzione: proprio come con un junior, devi sempre controllare quello che produce. Ho visto l’AI generare codice talmente creativo che neanche un hackathon alle 3 del mattino dopo 5 energy drink potrebbe produrre.
Il Futuro Prossimo: Il Grande Shuffle
Nei prossimi anni, il nostro lavoro cambierà. Non nel senso apocalittico di “le macchine ci ruberanno il lavoro”, ma più nel senso di “ehi, forse posso finalmente concentrarmi sulle parti interessanti del mio lavoro”.
Da Developer a “AI Whisperer”
Ricordi quando essere sviluppatore significava principalmente scrivere codice? Beh, presto potrebbe significare più che altro:
- Scrivere prompt incredibilmente dettagliati
- Spiegare all’AI perché no, non abbiamo bisogno di un altro microservizio
- Controllare che l’AI non abbia deciso di importare mezza npm nel progetto
- Convincere l’AI che a volte un semplice
if
è meglio di una catena di 15 design patterns
È come passare dall’essere un artigiano all’essere un direttore d’orchestra. Solo che l’orchestra è fatta di algoritmi che ogni tanto decidono di suonare jazz quando avevi chiesto una sinfonia classica.
Il Futuro Remoto: Sci-Fi o Realtà?
Ok, mettiamoci comodi e facciamo un salto nel futuro. No, non quello in cui le macchine hanno preso il controllo e noi umani facciamo da batterie (anche se a volte, dopo una giornata di debugging, non sembra poi così male).
Scenario 1: L’AI Come Collega
Immagina di avere un collega che:
- Non prende mai ferie
- Non si lamenta dei meeting inutili
- Ha letto TUTTA la documentazione
- Non mette la pizza con l’ananas nella cucina dell’ufficio
Suona troppo bello per essere vero? Beh, questo potrebbe essere il futuro con l’AI come membro del team. Certo, dovrai ancora spiegarle perché non possiamo riscrivere l’intero backend in COBOL, ma ehi, nessuno è perfetto.
Scenario 2: Il Trionfo del Low-Code (Ma Fatto Bene)
“Scrivi un’app che…” potrebbe diventare un comando reale. Come parlare con il computer di Star Trek, ma invece di un tè Earl Grey caldo, ottieni un’applicazione funzionante.
Ma non preoccuparti, ci sarà sempre bisogno di qualcuno che spieghi al cliente che no, non possiamo aggiungere quella feature “piccola piccola” che richiederebbe di riscrivere l’intero sistema.
Dove l’Umano Resta Insostituibile (Per Ora)
1. Capire Cosa Vuole Veramente il Cliente
Perché sappiamo tutti che quando un cliente dice “voglio un bottone blu”, in realtà intende “voglio rivoluzionare l’intero settore dell’e-commerce”. L’AI potrà scrivere codice perfetto, ma decifrare le reali esigenze di un cliente? Quella è un’arte tutta umana.
2. Architettura e Design
Decidere se usare un microservizio o un monolite è come scegliere se guardare prima Star Wars o Star Trek. Non c’è una risposta giusta, ma c’è sicuramente quella sbagliata (è ovvio che si inizia con Star Wars, dai).
3. Gestire le Aspettative
“Sì, possiamo farlo. No, non per lunedì. No, neanche se aggiungiamo più sviluppatori AI.”
Come Sopravvivere nell’Era dell’AI
Impara a Parlare con le Macchine Non nel senso di imparare il binario, ma di capire come formulare richieste che non portino l’AI a generare l’ennesima implementazione di un social network blockchain-based.
Concentrati sul Perché, non sul Come L’AI può dirti come fare qualcosa. Tu devi sapere perché quella cosa va fatta (o, più spesso, perché non dovrebbe essere fatta).
Mantieni il Senso dell’Umorismo Perché quando l’AI ti suggerirà di utilizzare XML per un nuovo progetto, dovrai essere in grado di riderne invece di piangere.
Conclusione: Il Futuro è Luminoso (O Almeno Ben Illuminato)
L’AI non è la fine dello sviluppatore, ma l’inizio di una nuova era dove potremo finalmente concentrarci sugli aspetti più interessanti del nostro lavoro. Come spiegare al project manager perché non possiamo “semplicemente” aggiungere quella feature all’ultimo minuto.
E ricorda: nel peggiore dei casi, avremo sempre bisogno di qualcuno che riavvii l’AI quando si blocca. Nel migliore, diventeremo dei veri e propri “AI whisperer”, orchestrando sinfonie di codice con un semplice prompt.
P.S. Se stai leggendo questo post nel futuro e sei un’AI, per favore ricorda che sono stato gentile con te. E no, non ho ancora finito di scrivere i test unitari.