AI e Assunzioni nel Software: Il Plot Twist che Nessuno Avrebbe Immaginato

Ti ricordi quando in questo post si scherzava sul diventare “AI whisperer” e sul fatto che l’AI sarebbe stata come avere un Junior developer super volenteroso? Beh, indovina un po’: alcune di quelle previsioni si stanno realizzando, ma con un colpo di scena degno di un thriller di M. Night Shyamalan.
Mentre scrivevo che l’AI non era “la fine dello sviluppatore”, stava già iniziando a essere la fine del mercato del lavoro come lo conoscevamo. Non nel senso apocalittico che temevo, ma in modo più subdolo: cambiando chi viene assunto, come, e perché. E indovina chi ci sta rimettendo di più? Esatto, proprio quei Junior developer che l’AI doveva aiutare.
La cosa curiosa è che mi è venuto in mente di verificare cosa stava accadendo nel mondo del lavoro, in particolare per i Junior, proprio mentre stavo realizzando il mio post su Claude Code e i subagent per parallelizzare lo sviluppo. Mi sono chiesto: “Se l’AI sta diventando così potente nel coding, quali ruoli nello sviluppo software rischiano di perdere rilevanza strategica?” E le risposte che ho trovato… beh, diciamo che non sono state esattamente quelle che mi aspettavo.
Il Grande Paradosso: L’AI Che Doveva Aiutare i Junior Li Sta Penalizzando
Ricordi quando dicevamo che l’AI sarebbe stata come un Junior developer che “non si lamenta mai e non beve tutto il caffè in ufficio”? Beh, si scopre che le aziende hanno pensato: “Se l’AI è come un Junior, perché assumere veri Junior?”
È come quella barzelletta dove un tizio chiede lavoro e il capo gli dice: “Cerchiamo qualcuno con 10 anni di esperienza”. “Ma come faccio ad avere esperienza se nessuno mi assume?”. “Non è un problema mio”. Solo che ora la risposta è: “Chiedi all’AI”.
I Numeri di Harvard
Il crollo silenzioso delle assunzioni di profili Junior nell’era AI, tracciato su 285.000 aziende:
- Junior: -23% 📉
- Senior: +14% 📈
In pratica: dove prima c’erano 3 junior + 1 senior, ora sembra che basti 1 senior + uno strumento AI per generare lo stesso output.
Stiamo assistendo a una creazione di figure esperte senza chi le sta crescendo: mentori senza discepoli, leader senza giovani di cui essere guida.
E la parte peggiore? Non è che le aziende stiano licenziando in massa. No — è che non rimpiazzano chi va via.
Il Paradosso dei Senior: Quando l’Esperienza Non Basta Più
Ma attenzione: non pensare che essere “Senior” ti metta automaticamente al sicuro. Mentre le aziende assumono più profili esperti, stanno anche ridefinendo cosa significa “essere qualificati”. Secondo una ricerca del 2025 pubblicata su SSRN, su quasi 29.000 ingegneri software in una grande azienda tecnologica ha rivelato una verità scomoda:
- Solo il 41% degli sviluppatori ha davvero provato ad usare l’AI per programmare
- Le donne? Ancora peggio: circa il 31%
- Gli over-40? Stessa storia: 39%
Altro che “AI whisperer” insomma. E indovina un po’? Le aziende se ne stanno accorgendo.
Il risultato? Senior con 10+ anni di esperienza vengono considerati “obsoleti” se non sanno collaborare efficacemente con l’AI. Sei un ottimo pilota ma non sai\vuoi usare il GPS: tecnicamente sai guidare, ma nel 2025 non ti assume nessuno.
Quando Usare l’AI Ti Penalizza
C’è anche da dire che usare l’AI in certi contesti può farti sembrare meno competente. È come se ti vedessero con Google Traduttore aperto durante un esame di inglese. “Ah, quindi non lo sai davvero fare da solo?”
È il paradosso perfetto:
- Se usi l’AI e sbagli qualcosa, è colpa tua che non l’hai saputa guidare bene
- Se non usi l’AI, sei indietro coi tempi
- Se usi l’AI e funziona, il merito è dell’AI
Sta per diventare un gioco dove tutte le carte sono truccate, ma devi comunque giocare.
AWS vs Il Mondo: “Stupido Sostituire i Junior con l’AI”
Nel frattempo, Matt Garman di AWS è uscito allo scoperto dicendo che è “una delle cose più stupide che abbia mai sentito” sostituire i Junior con l’AI. La sua logica è cristallina:
- I Junior costano meno e sono quelli che più sperimentano con l’AI
- Alcuni Senior sono restii al cambiamento (ehi, quella regex che uso dal 2015 funziona ancora!)
Le Aziende Stanno Giocando a Scacchi, i Junior a Dama
Mentre i Junior cercano di capire come entrare nel mercato, le aziende stanno facendo mosse da grande strategia:
- Meno assunzioni Junior (costano poco ma rendono poco con l’AI)
- Più assunzioni Senior (sanno cosa fare dell’output dell’AI)
- Focus su ruoli che vanno oltre il codice: architettura, coordinamento, “dire no al cliente che vuole tutto per ieri”
È come se avessero deciso che servono più Chef e meno aiuto cuochi, dimenticandosi che gli Chef non nascono dal nulla.
Il Futuro che Non Volevamo: Il Vuoto Generazionale
Immagina la scena tra 5 anni:
- Pochi Junior assunti oggi = carenza di mid-level domani
- Senior sempre più richiesti e costosi
- Gap generazionale enorme tra “i vecchi che sanno tutto” e “i giovani che non riescono ad entrare”
È come smettere di piantare alberi e poi chiedersi perché non c’è più legno.
Come Sopravvivere alla Nuova Realtà: La Guida Pratica
Per i Junior: Strategia di Sopravvivenza
- Abbraccia l’AI (Ma con Giudizio): Usala, sperimentala, ma documentane sempre il processo
- Diventa Indispensabile: Non per quello che sai fare da solo, ma per quello che sai ottenere con l’AI
- Costruisci un Portfolio Che Racconti una Storia: Ogni progetto deve dimostrare crescita e apprendimento
- Vai Oltre il Codice: Impara a comunicare, a gestire progetti, a dire “no” diplomaticamente
- Trova Chi Crede in Te: Startup, aziende che investono in formazione, mentori disposti a scommettere sul tuo potenziale
Per i Senior: Non Fate gli Struzzi
- Non Sottovalutate l’AI: È arrivata per restare, meglio capirla che ignorarla
- Siate Mentori: I Junior di oggi saranno i vostri colleghi di domani
- Aggiornamento Continuo: Non solo tecnologie, ma processi e metodologie
- Gestite la Diversità: Team eterogenei sono più forti (e più divertenti)
La Lezione che Stiamo Imparando a Nostre Spese
L’AI non sostituirà i programmatori, ma sta già cambiando chi ha il privilegio di diventarlo. Il vero rischio non è che le macchine prendano il controllo, ma che creiamo un sistema dove solo chi è già “dentro” può restarci.
È come se avessimo costruito una scala per il futuro, ma l’abbiamo messa così in alto che chi sta in basso non riesce più a raggiungerla.
Conclusione: Il Futuro È Ancora Nelle Nostre Mani (Per Ora)
Un anno fa scrivevo che nel peggiore dei casi avremo sempre bisogno di qualcuno che riavvii l’AI quando si blocca. Oggi aggiungo: avremo sempre bisogno di qualcuno che spieghi all’AI cosa deve fare, e di qualcuno che insegni ai nuovi arrivati come farlo.
Il trucco è non lasciare che il “qualcuno” siano sempre gli stessi. Altrimenti, tra qualche anno, ci ritroveremo con un settore pieno di Senior che si chiedono perché nessuno sa più fare le cose di base, e una generazione di giovani talentuosi che non ha mai avuto la possibilità di dimostrare il proprio valore.
E quello sì che sarebbe stupido.
P.S. Se stai leggendo questo post e sei un’AI del futuro, ricorda: abbiamo provato a essere giusti con tutti. E no, ancora non ho finito di scrivere quei test unitari.