Bluesky: La Grande Migrazione da X è Iniziata (E Ho Deciso di Seguirla)

Migrazione da X a Bluesky
Il grande esodo digitale
Matteo 6 min

Ieri ho fatto una cosa che rimandavo da mesi: ho installato Bluesky. Per chi non lo sapesse, è il social network che sta raccogliendo i profughi digitali in fuga da X, l’ex Twitter di Musk. E no, non è l’ennesimo Mastodon o Threads - questo sembra davvero diverso.

E non sono l’unico.

I Numeri Non Mentono (Almeno Si Spera)

Nell’ultima settimana ho visto più migrazioni di quante ne vedrei in un documentario del National Geographic. Da meno di 10 milioni di utenti a settembre, Bluesky ha raggiunto quasi 16 milioni di iscritti. È come se una città grande quanto Londra si fosse formata nel giro di poche settimane.

Le Mie Prime 24 Ore “Nel Blu”

Il Primo Impatto

Aprire Bluesky dopo anni di X è come scappare da una metropoli caotica e trasferirsi in una città più ordinata e tranquilla: sai che da qualche parte c’è gente interessante, ma devi ancora capire dove si trova il supermercato.

Il primo pensiero? “Ok, e ora cosa faccio?”. Niente algoritmi che ti urlano addosso, niente post sponsorizzati mascherati da contenuti, solo un feed cronologico e tanto, tanto silenzio.

Cosa Mi Ha Sorpreso (In Positivo)

  • L’interfaccia è familiare: se hai usato X, ti sentirai a casa
  • Zero pubblicità (per ora)
  • I feed sono DAVVERO in ordine cronologico (che concetto rivoluzionario!)
  • L’atmosfera è sorprendentemente… civile?

Cosa Mi Sta Facendo Impazzire

  • Trovare le persone giuste da seguire è una sfida
  • Mi sento come l’ultimo arrivato a una festa già iniziata
  • Alcuni aspetti della piattaforma sono ancora un mistero

Chi C’è Su Bluesky?

Non è più solo il rifugio di nerd e early adopter. Nell’ultima settimana abbiamo visto arrivare:

  • Alexandria Ocasio-Cortez (fresca di migrazione)
  • The Guardian (che ha appena detto addio a X)
  • Persone che sembrano ricordare come si faceva conversazione online prima dei troll

Perché Tutti Ne Parlano?

La risposta è semplice: Bluesky offre quello che X aveva prima di diventare… X:

  • Niente algoritmi manipolativi
  • Nessun CEO che fa tweet discutibili alle 3 del mattino
  • Una comunità che (per ora) vuole davvero dialogare

Da Developer a Developer

Come sviluppatore, apprezzo particolarmente l’approccio decentralizzato di Bluesky. È open source, usa il protocollo AT Protocol, e sembra costruito pensando alla privacy. È come usare Linux invece di Windows: magari non tutto è perfetto, ma almeno sai cosa sta succedendo sotto il cofano.

Sotto il Cofano: La Parte Nerd

Ok, non posso negarlo: da sviluppatore, la prima cosa che ho fatto dopo aver installato Bluesky è stata curiosare sotto il cofano. E devo dire che quello che ho trovato è interessante. Mentre X è come un enorme monolite aziendale, Bluesky è costruito su qualcosa chiamato AT Protocol, che è un po’ come se avessero preso i principi dei microservizi e li avessero applicati a un social network. È come quando passi da un vecchio sistema legacy a un’architettura moderna e distribuita - all’inizio sembra complicato, ma poi inizi ad apprezzare la flessibilità. L’idea che il mio account non sia incatenato a un singolo server centrale, ma possa teoricamente “vivere” ovunque… beh, fa battere forte il cuore del developer che è in me.

La Grande Migrazione Digitale

È affascinante osservare questa migrazione di massa. Mi ricorda quando anni fa tutti abbandonarono MySpace per Facebook, ma questa volta c’è qualcosa di diverso. Le persone non stanno solo cambiando piattaforma - stanno attivamente cercando un’alternativa a un modello che non funziona più.

Ho notato che i primi a fare il salto sono stati soprattutto sviluppatori e giornalisti tech. È comprensibile: siamo quelli che per primi notiamo quando qualcosa nel sistema non va. È come quando sei il primo a vedere un memory leak in produzione - non puoi far finta di niente.

I Motivi Principali della Migrazione

Niente Algoritmi Che Ti Manipolano

Ricordi quando potevi vedere i post in ordine cronologico? Bluesky lo fa! Non ci sono algoritmi malefici che cercano di farti arrabbiare per aumentare l’engagement. È come tornare ai bei vecchi tempi di Twitter, quando il tuo feed era davvero il TUO feed.

Le Vibrazioni Sono Quelle Giuste

Remember 2008 Twitter? Quando la gente condivideva pensieri interessanti invece di litigare 24/7? Bluesky ha quella stessa energia. È come entrare in un bar dove tutti sono rilassati invece di una rissa da saloon.

È Decentralizzato (E No, Non È Una Criptovaluta)

A differenza di Threads (ciao Meta!) o X, Bluesky è un social network decentralizzato. È come avere un ristorante gestito dagli abitanti del quartiere invece di una grande catena di fast food.

Il Paradosso Social

C’è qualcosa di ironicamente familiare in tutto questo. Ogni volta che nasce una nuova piattaforma social, tutti pensiamo “questa volta sarà diverso”. Mi ricorda quando cambiamo framework perché “questo risolverà tutti i nostri problemi” - poi dopo sei mesi ci ritroviamo a maledire le stesse limitazioni di sempre.

Ma forse è proprio questo il punto: non stiamo cercando la piattaforma perfetta, stiamo cercando un posto dove poter ricominciare da capo, portando con noi le lezioni imparate dai fallimenti precedenti. È come quando fai un refactoring completo: sai che anche il nuovo codice non sarà perfetto, ma almeno puoi evitare gli errori più grossolani del passato.

Un Pensiero Personale sul Futuro del Social

Come sviluppatore, ho sempre guardato con scetticismo ai nuovi social network. Ne ho visti nascere e morire tanti, da Google+ a Clubhouse. Ma Bluesky ha qualcosa di diverso. Non sta cercando di reinventare la ruota: sta semplicemente riportando la ruota alla sua forma originale, quando funzionava meglio.

La Questione dei Soldi (Sì, Dobbiamo Parlarne)

La domanda che mi frulla in testa da quando ho iniziato a usare Bluesky è: come faranno a mantenerlo senza riempirlo di pubblicità? Per ora è finanziato da un trust, il che è fantastico, ma da sviluppatore so bene che i server non si pagano con le buone intenzioni. È un po’ come quando lanci un side project che improvvisamente diventa popolare: all’inizio è tutto bellissimo, poi arriva la bolletta dell’hosting e ti rendi conto che dovrai trovare un modo per renderlo sostenibile. Spero solo che quando arriverà quel momento, Bluesky troverà una soluzione che non implichi trasformare il mio feed in un centro commerciale digitale. Come tutti gli esperimenti, il risultato non è garantito. Ma c’è qualcosa di affascinante nel vedere una community ricostruirsi da zero, portando con sé le lezioni apprese dai fallimenti passati. È come assistere a un refactoring di larga scala dell’esperienza social media. Che Bluesky diventi il prossimo grande social network o rimanga una nicchia per esuli digitali, sta già dimostrando che un approccio diverso è possibile. E forse, alla fine, è questo il vero successo.

Vale la Pena Provare?

Dopo sole 24 ore, posso dire che… non ho ancora idea se Bluesky diventerà la mia nuova casa digitale. Ma c’è qualcosa di rinfrescante nel trovarsi su una piattaforma dove le persone sembrano ancora interessate a conversare invece che a “vincere” le discussioni.

E se non altro, è un ottimo esperimento sociale: cosa succede quando dai a un gruppo di persone deluse da X la possibilità di ricominciare da capo?

Per ora l’unica certezza è che l’aria sembra più respirabile. E in un’epoca di social media tossici, non è poco.

P.S. Se anche voi siete appena arrivati su Bluesky e vi sentite persi come me, fatemi sapere - sono @matteo-adamo.bsky.social Magari ci perdiamo insieme! 😅

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