Luigi Mangione: Come un Programmatore è Diventato un Fenomeno Social (E Perché Dovremmo Preoccuparci)

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Quando la realtà supera Black Mirror: il caso Mangione
Matteo 5 min

C’è qualcosa di profondamente disturbante nel modo in cui internet trasforma la realtà. Take Luigi Mangione, per esempio. Un mese fa era solo uno sviluppatore come tanti, oggi è un fenomeno social con fan club, merchandising e persino fan fiction. E tutto questo mentre è in custodia con l’accusa di omicidio. Welcome to 2024, dove la linea tra crimine e intrattenimento dove la linea tra crimine e intrattenimento si è dissolta più velocemente di una startup del metaverso.

Dal Monitor alla Prima Pagina: Una Storia dei Nostri Tempi

Pensate a uno sviluppatore. Magari uno di quelli che vedete ogni giorno in ufficio, con la sua felpa oversize e la tazza di caffè perennemente in mano. Ecco, Luigi Mangione era esattamente così. Un 26enne con un background privilegiato, una formazione d’elite e quella tipica passione per la tecnologia che ci fa passare ore a debuggare codice alle tre del mattino.

Ma c’era qualcosa di più sotto la superficie. Una frustrazione crescente, alimentata da un sistema sanitario che l’aveva deluso dopo un intervento fallito per curare la sua spondilolistesi, una malattia alla schiena che lo tormentava dall’infanzia. Chi l’avrebbe mai detto che questo mix di competenze tech e rabbia repressa avrebbe portato a uno degli eventi più surreali del 2024?

La Tecnologia Dietro il Crimine: Non il Solito “Hello World”

Qui arriva la parte che fa drizzare le orecchie a ogni geek: Mangione non ha usato un’arma qualsiasi. Ha scelto una Chairmanwon V1, una pistola parzialmente stampata in 3D. La cosa più inquietante? Questa non è tecnologia avanzatissima - è roba che chiunque con una stampante 3D decente e un po’ di manualità potrebbe replicare.

Tutti sappiamo come quella pistola sia stata usata la mattina del 4 dicembre a Manhattan, quando Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, uno dei colossi delle assicurazioni sanitarie americane, ha perso la vita in quella che sarebbe diventata molto più di semplice cronaca nera.

L’Esplosione Social: Quando Internet Perde il Controllo

Ed è qui che la storia prende una piega che neanche il miglior scrittore di Black Mirror avrebbe potuto immaginare. Nel giro di ore dall’arresto, Internet ha letteralmente perso la testa. Pensate che su Etsy sono spuntati quasi 100 diversi prodotti con il suo nome o la sua immagine. C’è gente che vende tazze con la sua foto e la scritta “Mamma, sono innamorata di un criminale”. Sul serio.

Ma non è finita qui. Su Archive of Our Own hanno iniziato a spuntare fan fiction. E non parliamo di raccontini innocenti - c’è chi lo immagina in fuga romantica verso il Texas, chi lo shippa con star del K-pop. È come se il confine tra realtà e fiction si fosse completamente dissolto.

Il Merchandising dell’Assurdo

Volete sapere quanto in basso siamo arrivati? Ecco una piccola lista dell’assurdo:

  • Felpe con “In questa casa, Luigi Mangione è un eroe”
  • Finte copertine di Time con Mangione come “persona dell’anno”
  • Adesivi con le sue presunte ultime parole sui proiettili (“Deny, Defend, Depose”)
  • Tazze con il logo McDonald’s modificato (riferimento al luogo del suo arresto)

È come se avessimo collettivamente deciso di trasformare un presunto omicidio in un meme vivente.

La Reazione delle Piattaforme: Too Little, Too Late?

Le piattaforme social hanno cercato di correre ai ripari, ma come al solito è stato come cercare di fermare una valanga con un ombrello. YouTube e Instagram hanno chiuso i suoi account, X ha fatto il solito balletto del “chiudo-apro-chiudo” (grazie Elon), e Google ha dovuto rimuovere una valanga di recensioni negative al McDonald’s dove Mangione è stato arrestato.

Ma ormai il danno era fatto. Il fenomeno era fuori controllo. C’è stata persino una gara di sosia in un parco di New York. Lasciate che lo ripeta: una gara di sosia. Per un presunto assassino.

Dietro il Fenomeno: Un Disagio Più Profondo

Ma forse c’è qualcosa di più profondo in tutto questo. Il modo in cui internet ha trasformato Mangione in una specie di eroe ribelle dice molto sulla nostra società. Sulla frustrazione verso un sistema sanitario che molti considerano fallito. Sulla rabbia repressa verso le grandi corporazioni. Sul bisogno disperato di eroi, anche quando sono tutt’altro che eroici.

Le Implicazioni Per il Futuro: Un Black Mirror Tutto Nostro

Questo caso solleva domande inquietanti sul futuro. Non solo sulla facilità con cui si possono stampare armi in 3D (che è già abbastanza preoccupante), ma soprattutto su come i social media possano trasformare qualsiasi cosa - persino un presunto omicidio - in intrattenimento.

E forse la cosa più inquietante è che questo potrebbe essere solo l’inizio. Mentre scriviamo, chissà quanti altri “Luigi Mangione” si stanno formando là fuori, alimentati dalla stessa miscela tossica di frustrazione sociale e tecnologia accessibile.

Conclusione: Un Monito Per il Futuro

La storia di Luigi Mangione è più di una semplice cronaca nera. È uno specchio delle nostre contraddizioni moderne. Di come la tecnologia possa essere usata sia per creare che per distruggere. Di come i social media possano trasformare la tragedia in spettacolo. E forse, soprattutto, di quanto sottile sia il confine tra essere un normale sviluppatore e diventare un fenomeno virale per tutte le ragioni sbagliate.

La prossima volta che vedrete un collega sviluppatore particolarmente frustrato con il sistema sanitario, forse vorrete controllare cosa sta stampando in 3D. Nel dubbio, offritegli un caffè. Non si sa mai.

P.S. E no, non troverete link per acquistare il merchandising in questo articolo. Ci sono già abbastanza problemi così.

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